Racconta una leggenda che il tempio fu edificato sul luogo dove avvenne la miracolosa apparizione della Vergine ad un contadino assetato al quale indicò la fonte per dissetarsi. Sul luogo dove apparve la Madonna fiorì inoltre un roseto.
Il luogo è particolarmente grazioso ed era già dotato di una delle torri di avvistamento che spuntavano su ogni colle nei secoli passati.
Eretto nel XIV sec. ed in seguito rimaneggiato conserva affreschi quattrocenteschi.
Il santuario è ubicato nel punto più panoramico del colle detto Monte della Madonna.
L’architettura della chiesa richiama strutture simili del XV secolo: presbiterio rettangolare voltato, aula unica con tetto a capanna sorretto da archi traversi. Al XVI secolo risale la costruzione del campanile e del protiro antistante l’ingresso e la cappella del lato sud. All’interno del santuario sono presenti affreschi realizzati cronologicamente dal XV al XVIII secolo.
Il più prezioso è la Madonna in trono col Bambino e la Trinità realizzato nell’ultimo quarto del XV secolo e probabile frutto di una committenza di prestigio. Si tratta della raffigurazione della Trinità sul lato destro, associata sul lato sinistro alla Vergine con il Bambino, composizione che iconologicamente si chiama Quaternità mariolatrica. Nel 1833 le truppe austriache che vi erano accampate dovettero abbandonare il santuario perché l’acqua del pozzo si era esaurita. Una volta allontanati i soldati, pare che l’acqua, come si racconta nella tradizione popolare, sia ritornata nella sua sede naturale.
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