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La Riserva Naturale delle Torbiere, manutenzione straordinaria per mettere in sicurezza i percorsi


E’ terminato da pochi giorni l’importante intervento di manutenzione straordinaria di alcuni tratti spondali e delle strutture in legno presenti lungo il percorso centrale della Riserva.

L’ultima manutenzione delle staccionate risale al 2014 mentre l’ultima sistemazione degli argini è stata eseguita nel 2005.


Il naturale deterioramento del legno a contatto con l’acqua delle lame oltre che degli agenti atmosferici, il passaggio di numerosi visitatori ogni anno, il substrato di natura torbosa, morbido e facilmente erodibile e, ultimo tra tutti, un evento temporalesco di eccezionale intensità hanno determinato il sopraggiungere di uno stato di criticità che ha causato la chiusura al pubblico di alcuni tratti per garantire la sicurezza dei visitatori stessi.


L’intervento, il cui progetto definitivo è stato approvato a Ottobre 2020, ha previsto la sistemazione di 3 aree prioritarie, una delle quali situata appunto lungo il percorso centrale ove sono state rifatte staccionate ammalorate, sistemate travi di sostegno e scale di accesso di alcuni ponti e, molto importante, rifatti alcuni tratti di palizzata spondale che consentono di contrastare la naturale erosione della e briglie, sulle quali corrono i sentieri.

E’ stata poi ricostruita ex novo la struttura della scala di collegamento al percorso centrale in località Fontanì ed infine anche lungo il percorso nord, si è provveduto ad azioni di consolidamento del percorso di accesso alla torretta di avvistamento.


I lavori sono stati affidati a una ditta specializzata.


Gli interventi di manutenzione del 2020 non si sono limitati ai lavori sopra descritti, ma hanno previsto anche la rimozione di alberature pericolanti nella primavera e la rimozione di schianti che hanno causato danni importanti e interruzione dei percorsi a seguito del già citato evento temporalesco del 25 settembre.


Così il Presidente della Riserva Bosio:


“E’ importante capire che in una riserva naturale i visitatori che frequentano l’area non solo per fare ricerca scientifica, fotografia ed osservazioni naturalistiche ma per godere della natura a 360°, devono tenere presente che i percorsi si snodano in un’area naturale deputata prioritariamente alla conservazione degli habitat e delle specie animali e vegetali e che non sempre si prestano a tutte le attività ricreative. E’ quindi necessario ricordare che occorre muoversi con prudenza, non lasciare bambini incustoditi sui sentieri, non sempre protetti da staccionate in legno e prestare attenzione durante lo svolgimento di attività sportive come la corsa, a ostacoli naturali presenti lungo percorsi, a tratti fangosi e alla scivolosità del legno in condizioni di umidità”


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